ECCELLENZA
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CADETTA
MOGLIANO RUGBY v CUS PADOVA 27 - 16
MOGLIANO: Russo (12' st Gallimbert); Riato, Da Re (20' st Cappellar), Zanchi, Manfren; Giabardo, Fabi; Manni, Carraretto, Pesce; Marian (5' st Bonotto), Finotto; Viale (20' st Cappelletto), D'Onofrio (5' st Longo), Ceccato.
All. Girotto.
CUS PADOVA: Scagnolari; Crivellaro, Torresan, Frezza, Bortolami; Decina, Gasparello (32' st Stoica); Fellet, Torresan, Frare (32' st Bagagiolo); Scanferla, Cescon (7' st Santolin); Pettenello, Piovesan (22' st Bianchi), Di Bella.
All. Pellielo.
Arbitro: Vagnarelli di Milano.
Maratori: 12' m. Zanchi t. Giabardo, 21' c.p. Decina, 35' cp. Decina, 38' m. Marian t. Giabardo;
st 3' m. Reato, 7' m. Bortolami t. Decina, 11' c.p. Decina, 13' m. Manfren, 30'c.p. Giabardo.
MOGLIANO - Preziosa vittoria per la squadra Cadetta che vince con il bonus contro il Cus Padova e allunga sulle tre squadre che la seguono in classifica.
UNDER 18
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UNDER 16
In un caldo pomeriggio di fine aprile, nella cornice biancoblu dello stadio Maurizio Quaggia, andava in scena il match fra Mogliano e Valsugana, valido per l’ultima giornata del Campionato Under 14. Doveva essere la giornata del riscatto per Mogliano, ferito nell’orgoglio e nel punteggio nel doppio confronto in terra padovana di due settimane fa. Per primi in campo come sempre i più grandi, chiamati a una grande prova di carattere e consistenza contro un avversario che si preannuncia solido e organizzato, fisico, ma allo stesso tempo propenso a brillanti combinazioni in attacco. Nei primi minuti di gioco la difesa di Mogliano viene subito messa alla prova, Valsugana si instaura nei nostri ventidue con un possesso prolungato e sicuro; di fronte però questa volta, a differenza dello scorso match, trova una difesa più presente, organizzata e aggressiva che riesce a ben arginare ogni tentativo ospite di varcare la nostra linea di meta. Così, da un pallone di recupero, frutto di un ottimo lavoro difensivo, nasce la meta di Simone che sblocca il punteggio e porta Mogliano sul momentaneo 7 a 0. C’è momentum per Mogliano che appare oggi cinico e concreto: l’ennesimo pallone recuperato nella zona mediana del campo libera bene all’ala Geremia che si invola lungo la linea dell’out fino ad andare a schiacciare la palla oltre la linea di meta. La trasformazione, da posizione angolata, non riesce. Forte del +12 i biancoblu si siedono però sul risultato, lasciando campo ad un mai domito Valsugana. Gli ospiti continuano a macinare gioco, questa volta rendendosi più concreti e pericolosi, rifilando a Mogliano un “uno-due” micidiale che costa ai biancoblu il pareggio. Negli ultimi minuti della prima frazione il gioco rimane molto frammentato, caratterizzato da errori e penalità, complice senza dubbio la stanchezza e le gambe pesanti. La seconda parte dell’incontro si riapre quindi in perfetto equilibrio, il match è entusiasmante, fisico e l’attenzione al dettaglio è cruciale quando in campo ci sono formazioni dal livello così simile. I primi a riuscire a marcare nella ripresa sono i biancocelesti di Padova che riescono, con una buona e logorante azione multifase a infilare la difesa moglianese. Valsugana non è però preciso al piede e Mogliano rimane aggrappato sotto break. Le lancette girano sul cronometro del direttore di gara e Mogliano fatica a rendersi realmente pericoloso e difficilmente si instaura in zona punti. Mancano pochi minuti al termine, i padroni di casa gestiscono un lento possesso sulla metà campo, quando Simone riparte vicino ad un punto d’incontro, facendo breccia e cogliendo nel sonno una fino ad ora molto attenta difesa padovana. La trasformazione riesce e quando mancano giusto una manciata di minuti al termine Mogliano si trova a difendere con il coltello fra i denti due soli punti che valgono la vittoria e il riscatto. La difesa si dimostra essere quella delle grandi occasioni, nonostante la stanchezza e le gambe pesanti a fine partita. Valsugana ci prova, ma Mogliano è presente, solido, determinato. Il pallone cade poi in avanti e non resta che aspettare il triplice fischio dell’arbitro a consegnare la vittoria ai nostri ragazzi.
A seguire tocca ai più piccoli. La strada appare subito in salita per i nostri oggi, Valsugana inizia forte e nel giro di un quarto d’ora va in meta due volte imponendosi con un parziale di 12 a 0. La risposta di Mogliano è però dietro l’angolo, la squadra fa forza sul gruppo e insieme riesce a costruire un’ottima manovra collettiva coronata da un impeccabile cambio d’angolo di Seba che vale la meta del -7. I biancoblu trovano così nuove forze e spirito, cominciano a esprimere un bel rugby, forse il migliore della stagione, ricco di combinazioni, ottimo timing d’intervento e aggressitvità. È di Ricky sul finire del primo tempo la meta che vale il pareggio. Qualche cambio e indicazione da parte degli allenatori durante l’intervallo. Il secondo tempo ha inizio con un Valsugana nuovamente arrembante, determinato a trovare la marcatura e intenzionato a monopolizzare il possesso portando dalla sua parte l’ago della bilancia del match. La difesa di Mogliano dal canto suo, a volte lacunosa, regge finché può, ma viene infilata dopo numerosi tentativi ospiti. Mogliano incassa, ma rimane attaccato a distanza di break. I nostri ragazzi sono ora bravi a non disunirsi, mantenendo il focus e la concentrazione che il momento richiede. Le cariche degli avanti erodono centrimetri ad una solida difesa padovana, le combinazioni dei nostri trequarti sembrano suonare la giusta musica. Mogliano si instaura così in zona punti e, paziente, riesce a trovare i 5 punti che gli permettono di accorciare le distanze. La trasformazione che varrebbe il pareggio non riesce però da posizione angolata. Gli ultimi minuti di gioco vedono protagonista sempre Mogliano in un ultimo lungo disperato attacco. I tentativi sono molteplici, ma tutti arginati da una stoica difesa biancoceleste. L’errore di handling, ormai in extra time, è però fatale e il fischio dell’arbitro decreta la fine dell’ultima azione. Trova spazio così qualche lacrima sul volto dei nostri, il rammarico di essere stati così vicini a una vittoria che tanto bene avrebbe fatto, non tanto alla classifica quanto al morale, allo spirito; rimane però la consapevolezza di aver espresso oggi un bel gioco, punto di partenza, e non di arrivo, da cui ripartire il prossimo anno.