COMUNICATO STAMPA: Campo del Rugby in sintetico di via Ca’ Marchesi

Negli ultimi giorni abbiamo assistito a delle esternazioni da parte della Società Union Pro, alle quali per doverosa chiarezza dobbiamo rispondere.

Il campo in sintetico di via Ca’ Marchesi è il frutto delle iniziative e trattative condotte, e felicemente concluse, dal Mogliano Rugby con la Regione Veneto nel periodo 2012-2014. Questo è stato possibile grazie alle numerose attività sportive da sempre svolte dal Mogliano Rugby, che permettono a diverse centinaia di ragazzi di fare una sana attività fisica giocando a rugby, e grazie anche ai risultati sportivi ottenuti in campo nazionale in tutte le categorie e fasce di età.

In base a questo il Comune di Mogliano Veneto riceveva adeguato finanziamento per la costruzione di 2 campi in sintetico uno dei quali per mancanza di spazi disponibili contigui in via Colelli, veniva appunto collocato in via Ca’ Marchesi. Tale campo è stato finanziato esplicitamente per la pratica del rugby e per gli allenamenti dell’Accademia Federale del Rugby, allora di base a Mogliano Veneto.

I dati relativi a quanto sopra sono facilmente reperibili nel BUR, Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

Successivamente il Mogliano Rugby veniva incontro alle richieste della società calcistica, concedendole ben volentieri l’utilizzo del campo di Via Ca’ Marchesi, naturalmente subordinato alle proprie necessità sportive. La F.C. Union Pro Mogliano si rendeva quindi disponibile al saltuario uso da parte degli atleti del Mogliano Rugby di uno spogliatoio della propria struttura in Concessione Comunale. Nessuna condivisione (“equo utilizzo”) quindi, ma una apprezzata disponibilità alla fruizione del proprio campo da parte del Mogliano Rugby. Di conseguenza non c’è possibilità di un “campo sintetico conteso”.

Il campo sintetico di via Ca’ Marchesi, dispone di completa certificazione e di omologazione rilasciate da Enti Certificatori che ne autorizzano l’uso rispettando esso ogni criterio, sia tecnico che igienico.

Si afferma che “inaspettatamente ed immotivatamente” due anni fa il “Mogliano Rugby ha letteralmente chiuso il cancello” agli atleti. Sarebbe bene ricordare che Union Pro rifiutò al Mogliano Rugby l’uso dello stadio del calcio per una singola partita, e che sempre si rifiutò di contribuire anche solo in minima parte alle ingenti spese di gestione e di manutenzione straordinaria ricorrenti. Normali rapporti tra gentiluomini avrebbero consigliato, alla luce del continuo utilizzo del campo da parte dell’Union Pro, una seppur minima contribuzione a dette spese, anche se a carico del Mogliano Rugby in base alla Convenzione con il Comune di Mogliano Veneto, che naturalmente ricomprende anche il campo di via Ca’ Marchesi.

Per onor di cronaca riportiamo che l’Union Pro, ha ricevuto importanti contributi dall’Amministrazione Comunale per i propri spogliatoi e la propria attività (circa 290.000 € in due anni) e che gode di una Convenzione che prevede una contribuzione al 50% delle proprie utenze, vedi energia elettrica/acqua/eccetera, e la totale esenzione delle spese relative alla manutenzione straordinaria, contrariamente a quanto riservato al Mogliano Rugby che ha tutto a proprio carico. A titolo di esempio, alla fine del 2019 il Mogliano Rugby ha dovuto pagare oltre 25.000 € per la sostituzione dei fari di illuminazione del solo campo di via Ca’ Marchesi.

Come si vede quindi il Mogliano Rugby è sempre stato disponibile a soluzioni di collaborazione, mentre Union Pro, nella persona del suo Presidente, ha ancora una volta rifiutato ogni accordo respingendone perfino la bozza.

Pare quindi difficile un dialogo costruttivo per mancanza di seria controparte.

MOGLIANO RUGBY 1969 - IL C.D.A