AUCKLAND (NZ) - Sono ormai due settimane che, con l'avallo della Società biancoblù, la nostra preparatrice atletica Serena Chiavaroli si trova in Nuova Zelanda per vivere una importante esperienza professionale. Nel contempo, ha approfittato del concomitante svolgimento della World Cup di Rugby femminile, per raggiungere il team azzurro a Whangarei e vederlo disputare lo storico quarto di finale contro la Francia, risultato mai raggiunto da una rappresentativa nazionale italiana di Rugby. La sua destinazione iniziale è stato il King's College di Auckland, ospitata da Scott Palmer, Director of Rugby dello stesso College privato neozelandese.
Serena Chiavaroli e Scott palmer
Gli abbiamo chiesto che ci raccontasse brevemente qualche aspetto di quello che ha potuto cogliere nel tempo trascorso in questa struttura: "Sono stata una settimana in compagnia di Scott all'interno del College; come DOR lui collabora con diverse figure professionali. Hanno gli atleti divisi per età ma in parte anche per competenze fisico/tecniche. Fanno un lavoro completo, incentrato sia sull'aspetto tecnico/tattico che fisico. Una cosa molto interessante a cui ho assistito sono state delle sessioni mattutine prescuola.
Alle 6.30 si ritrovano in palestra per effettuare delle attività di forza, poi vanno a scuola, e al termine delle lezioni continuano con lavori specifici di conditioning e velocità, alternati a sessioni tecnico/tattiche con gli allenatori. Il tutto non si limita al rugby, alcuni ragazzi svolgono contemporaneamente anche altre discipline sportive. Per esempio, essendo in questo momento la stagione del Cricket, si allenano e giocano sia a Rugby che a questo sport. Due cose tra tutte secondo me fanno la differenza, una è la naturalezza con la quale vivono lo sport nel quotidiano, li trovi facilmente nelle pause della giornata continuare a giocare a rugby in completa autonomia; la seconda è il modo di impostare le soluzioni tecniche, lavorano cercando di fare proposte molto semplici ma ripetute tantissime volte, affinandone così l'efficacia. Anche a livello di costruzione fisica, da quello che ho potuto vedere, la qualità è davvero alta, sono un passo davanti a noi ed è quasi impossibile fare un confronto, a parità di età, con i nostri ragazzi. Bisogna dire che ho avuto modo di valutare un college privato, che è anche uno dei migliori in Nuova Zelanda, e questo aspetto non è affatto secondario.
L'entrata del King's College di Auckland
Volevo approfittare per ringraziare Scott Palmer per la fantastica ospitalità e in particolare Mogliano Veneto Rugby per avermi permesso di vivere questa esperienza in un momento della stagione particolare, consentendomi allo stesso tempo di provare emozioni fortissime nel match di Coppa del Mondo delle azzurre, a cui ho potuto assistere.
Serena con Sara Barattin e Manuela Furlan al termine dell'incontro con la Francia.
Sono davvero grata e non vedo l'ora di poter trasferire quanto di interessante ho appreso, e apprenderò nei prossimi giorni, ai futuri allenamenti con i ragazzi di Mogliano."
Ufficio Stampa Mogliano Veneto Rugby